Venezia la Serenissima

Oggi parliamo di Venezia la Serenissima. Spiegarvi che cosa poter vedere in questa città in un unico articolo, è un po’ riduttivo. Ma comunque ci proverò e vi indicherò le cose da fare a Venezia se avete pochi giorni a disposizione.
Il periodo migliore per visitarla è la primavera o l’autunno. In inverno è molto facile trovare l’acqua alta che può essere anche molto suggestiva, ma sicuramente poco pratica. Durante il Carnevale, è quasi impossibile accedere dai milioni di turisti che ci sono.
Vi indicherò 10 tappe fondamentali che dovrete assolutamente vedere.

Ponte di Rialto

Il più antico e più famoso dei quattro ponti che attraversano Canal Grande è stato soggetto di numerosi film, quadri, spettacoli e poesie.
Il nome sembra derivare da Rivoaltus e cioè uno dei primi insediamenti della città.
Fatto in legno nel XII secolo, crollò diverse volte finché il Senato decise di riedificarlo in pietra; così nel 1591 fu ricostruito, assumendo la forma attuale.
Ci sono due curiosi capitelli, visibili dal ponte, che la leggenda popolare racconta che siano stati scolpiti per prendersi gioco di tutti quelli che criticavano l’opera del costruttore.

Venezia la Serenissima - Dolcissima Stefy

Mercato di Rialto

Poco distante dal famoso ponte, c’è il mercato di Rialto dove potrete assaporare l’atmosfera popolare di Venezia la Serenissima.
Già dalle prime ore del mattino troverete banchi di frutta e verdure, ma soprattutto pesce fresco. Il mercato è sempre affollatissimo ed è un luogo storico per i veneziani; infatti sui muri intorno al mercato sono ancora visibili le scritte che regolamentavano le misure dei pesci al tempo della Repubblica.

Canal Grande

Chiamato “Canalaso” dai veneziani, è lungo 3800 metri ed è il principale canale che attraversa il centro storico.
Inoltre è importantissimo per i trasporti, infatti da li partono i vaporetti che collegano tutta la città e le linee più belle per i turisti sono la 1 e la 3, la cui corsa singola costa 7 euro e ha la durata massima di 60 minuti.
E’ possibile anche prendere la gondola, che comunque si trova in qualsiasi punto della città e a seconda di dove decidete di prenderla vi farà fare un giro diverso. Costa 80 euro e dura 30 minuti. Per me ne è valsa davvero la pena. Eravamo in 4 e abbiamo speso 20 euro a testa..i migliori soldi investiti a Venezia. Vedrete la città da una prospettiva diversa e poi i gondolieri vi raccontano aneddoti e storia della città.

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Fondaco dei Tedeschi

All’ingresso del palazzo sono incise delle parole “Niente armi, niente giochi, niente prostitute. Per il resto liberi di commerciare“. Regole imposte dalla Repubblica di Venezia nel 1200 ai mercanti provenienti dalla Germania e dai paese del Nord Europa. Mercanti che venivano ospitati nel Fondaco (dall’arabo funduq, albergo-magazzino), chiamato poi “dei tedeschi” per differenziarlo da quello dei greci e da quello dei mori, per tenerli separati tra di loro.
Dopo secoli di commerci, nel novecento divenne un centro telegrafonico militare e poi anche ufficio postale durante il regime fascista; poi per anni venne lasciato in stato di abbandono e solo nel 2016, dopo una ristrutturazione, venne riaperto al pubblico.
E’ un grande palazzo di quattro piani con un cortile interno, pieno di negozi di lusso, caffè e ristoranti.
All’ultimo piano c’è un grande salone utilizzato per eventi e mostre e, da qui, una scala porta alla terrazza sul tetto che permette di avere una visuale pazzesca su Venezia. Non è a pagamento, ma le code sono veramente lunghissime. Noi siamo stati circa un’ora e mezza in fila prima di accedere alla terrazza..ne vale comunque la pena.

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Ponte dei Sospiri

Si trova vicino a piazza San Marco ed è il secondo ponte più noto. Venne costruito nel XVII secolo e il nome deriva dal fatto che una leggenda racconta che ai tempi della Serenissima i prigionieri, attraversandolo, sospiravano perché sarebbe stata l’ultima volta che avrebbero visto il mondo esterno.
I punti da cui si può ammirare sono due e cioè il ponte della Canonica ed il ponte della Paglia.

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Piazza San Marco

E’ una tappa fondamentale per chi arriva per la prima volta in questa città, così grande e circondata da opere d’arte dal valore inestimabile: la Basilica, il Campanile e il Palazzo Ducale.
Nominata in tutto il mondo per la sua bellezza, è anche l’unico spazio urbano che viene chiamato piazza a Venezia.

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Basilica di San Marco

Rappresenta l’eredità della cultura romana, bizantina e veneziana. Infatti, durante la Repubblica, gli abitanti della Serenissima, la abbellirono e la ornarono con manufatti provenienti dall’Oriente.
Legata alla costruzione della basilica, esiste una leggenda; in seguito al trafugamento delle reliquie del santo da Alessandria d’Egitto da parte di due mercanti veneziani, c’era la necessità di costruire un tempio per conservarle. E così nacque la Basilica.
Bellissimi sono i Quattro Cavalli sulla terrazza. Provenienti da Costantinopoli, vennero spostati all’interno del museo per preservarle dalle intemperie. Quelle che sono attualmente all’esterno sono copie.
Importante è anche il leone alato che è la rappresentazione simbolica dell’evangelista San Marco.
E’ comunque il simbolo della città di Venezia, ma anche della stessa regione Veneto.

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Campanile di San Marco

I veneziani lo chiamano “El paron de casa” (Il padrone di casa), alto 99 metri, è stato costruito in origine come difesa per avvistare eventuali nemici.
Nel 1902 crollò e occorsero più di 10 anni per ricostruirlo.
E’ famoso anche per il Volo dell’Angelo che indica l’apertura del carnevale di Venezia; infatti un artista, attaccato ad un cavo di metallo, “vola” dal campanile fino al centro della piazza.
Davanti, potrete ammirare anche il Palazzo Ducale.

Libreria Acqua Alta

Un posto caratteristico che deve essere assolutamente visto è in Calle Lunga Santa Maria Formosa ed è la libreria più bella del mondo: la Libreria Acqua Alta, dove i libri e i manoscritti sono conservati in vasche da bagno, piccole barche e gondole.
Pile e pile di libri in un caos totale. Una gondola riempita di libri su Venezia. Barche più piccole anch’esse stracolme di libri, sia nuovi che usati. Scaffali con sopra libri impilati..tutto questo fatto per l’acqua che entra nel negozio.
Proseguendo fino in fondo alla libreria, c’è una scala fatta di enormi volumi messi l’uno sopra l’altro. Libri che invece di essere mandati al macero rendono questo posto ancora più magico.

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Ghetto ebraico

Se siete in cerca di un posto poco turistico, raggiungete il ghetto ebraico, il più antico del mondo.
Venne istituito nel marzo del 1516 e per molti anni fu il luogo in cui gli ebrei veneziani venivano segregati finché l’editto di Napoleone mise a questa distinzione tra le persone.
Perché si chiama ghetto? La parola deriva da getto o colata; infatti in questa zona della città, quando arrivano gli ebrei, c’erano delle fonderie di cannoni che poi furono trasferite in un’altra zona alla fine del 1300.
Oggi gli ebrei che vi abitano sono pochi (circa 500 persone), ma un tempo la popolazione arrivava a contare anche 5000 persone.
Nessuno poteva uscire dal ghetto, tranne i medici che dovevano curare i malati.

Il racconto su Venezia la Serenissima finisce qui. Spero vi sia piaciuto e vi aspetto tra qualche giorno per un nuovo viaggio insieme a me.

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