In questo articolo vi darò alcune dritte su dove Mangiare a New York, quanto costa e dove è più buono.
Potrete assaggiare tantissime cucine diverse, da quella italiana a quella giapponese, da quella creola a quella tipicamente americana. Insomma in un’unica città potrete fare il giro del mondo a livello culinario.
In ogni ristorante in cui andrete, all’entrata troverete il maitre de table. Infatti non è possibile scegliere il posto dove sedere, ma lo assegnerà lui. Ai camerieri è obbligatorio dare la mancia (tip) che a New York si aggira intorno al 18% (dall’altra parte dell’America varia dal 12 al 15%) e spesso è già scritta nello scontrino.
In questa città sono sono sempre tutti di fretta e hanno poco tempo da dedicare ai pasti soprattutto di giorno.
Spesso si accontentano di mangiare per strada ai camioncini dove fanno hot dog e patatine. Ovviamente ci siamo subito abituati al ritmo dei newyorchesi e così abbiamo provato anche noi lo streed food per eccellenza. Vista la sua popolarità e le buone recensioni che avevo letto su internet siamo andati ad uno dei baracchini di Nathan’s, una grande catena presente in quasi tutte le strade di New York.
Io sono un po’ particolare nel mangiare, ma mio marito mangia davvero di tutto e anche con gusto…beh questo hot dog ha fatto davvero fatica a finirlo. Dire che è plastica, è poco. Non sa di wurstel, ma è come mangiare qualcosa che scricchiola in bocca, tanto è dura la pelle. Insomma, per me è stata una tragedia vera e propria. Un’esperienza che andava fatta, ma non da ripetere.
Dove invece abbiamo mangiato davvero bene è all’Heartland Brewery and Rotisserie sotto l’Empire State Building. Ormai era tardi, eravamo in giro dalla mattina presto ed eravamo stanchi. Così passeggiando, abbiamo deciso di entrare in questo posto abbastanza elegante. Ce ne siamo davvero fregati del prezzo, consci comunque del fatto che avremo speso un po’.
Abbiamo preso due diversi hamburger gourmet con acqua e birra. Ogni hamburger è accompagnato da patatine fritte oppure a scelta delle verdure. I panini erano davvero gustosi, saporiti e per fortuna con nessuna salsa all’interno. Le hanno portate al tavolo separatamente in modo da scegliere in maniera autonoma.
Tutto questo alla modica cifra di 62 dollari + mancia di 11 dollari. Quindi 2 panini (gourmet ovviamente), una bottiglietta d’acqua ed una birra bionda piccola alla fantastica cifra di 73 dollari. In italia ci vado a mangiare pesce buono e fresco allo stesso prezzo.
Se vi volete togliere la soddisfazione, fatelo. Noi non ci siamo pentiti, perchè comunque rispetto agli hamburger che mangi in giro per la città (fatevene una ragione, mangerete solo panini), questi erano molto molto buoni.
Avete voglia di dolci? Evitate il negozio del boss delle torte vicino a Times Square perchè non è buonissimo.
Il mio consiglio è di dirigervi immediatamente da Magnolia Bakery al Rockefeller Center e prendere il Banana Pudding.
Da notare la mia faccia soddisfatta in foto.
Ho iniziato le mie prime ricette e mi sono avvicinata al mondo della pasticceria proprio ammirando i meravigliosi cupcakes di Magnolia, quindi arrivata a New York era per me una tappa essenziale.
Stavamo aspettando di salire sul Top of The Rock e proprio all’angolo c’era la pasticceria.
Dentro c’era mille dolci, tutti che facevano venire l’acquolina in bocca. Abbiamo scelto una cosa a testa; Walter il Peanut Cupcake ( burro d’arachidi) ed io mi sono lasciata tentare dal Banana Pudding… oh mio Diooooo che cosa era?!? Fresco, un sapore buonissimo..me lo sarei mangiato tutto se non fossi stata costretta a fare a metà con Walter. Il cupcake non era male, ma un po’ pesantino per la crema al burro.
Devo riuscire a trovare una ricetta per riprodurlo e poi lo metto nel blog. Mamma mia com’era buono.
Ultima tappa del giro gastronomico a New York è il Chelsea Market nel quartiere di Chelsea sulla sedicesima strada. Qui potrete variare tantissimo la cucina. Italiano, giapponese, spagnolo, americano.. insomma se volete mangiare salato troverete moltissime alternative e se avete voglia di dolce, ci sono dei buonissimi brownies sempre appena sfornati. Pizza italiana a volontà che ovviamente abbiamo assaggiato e devo ammettere che era proprio buona. E poi un negozio con innumerevoli spezie da tutto il mondo.
Questa era la vecchia fabbrica degli Oreo, i famosi biscotti tipici americani.
Una volta dismessa, hanno deciso di creare un market dove poter mangiare a qualunque ora e giorno.
Walter è impazzito per il negozio di aragoste, dove potete gustarla in tantissimi modi e poi mangiare ostriche, pesce cotto al momento, ma anche crudo…insomma questo è il paradiso per gli amanti del pesce.
Non contenti siamo andati anche da Dickson’s Farmstand Meats, dove ovviamente mangi solo carne americana.
All’interno dei panini c’erano dei nomi un po’ strani che non conoscevamo, allora siamo finiti su un Chicken Sandwich con dentro ingredienti sconosciuti…Uno dei migliori sandwich di pollo che abbia mai mangiato in tutta la mia vita. Era un po’ piccante con un retrogusto di olive e capperi…e poi boh. So solo che era fantastico.
Una curiosità: in America molto spesso le pietanze vengono accompagnate da questi cetrioloni sott’olio, sono proprio tipici ma non sono speciali. Dopo abbiamo smaltito il tutto percorrendo a piedi tutta l’High Line.
Altri posti dove mangiare:
Eisenberg’s Sandwich a Chelsea
Churrascaria Plataforma tra la 49 e l’8 strada
Spice Market tra la 13 e la 9 strada